Karahan Tepe e Gobekli Tepe le ultime novità 2023
Ritorniamo a parlare di Gobeklitepe perchè ci sono delle importanti novità, infatti il ministero della cultura ha diffuso i dati e le foto delle ultime straordinarie scoperte in questa area della mezza luna fertile.
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Bene, iniziamo!
Importantissimi aggiornamenti dalla Turchia, e precisamente dai siti di Gobeklitepe e Karahantepe.
In un precedente episodio di ” pillole di storia” di alcuni mesi fa abbiamo parlato del sito di Gobeklitepe e delle ultime recenti scoperte che hanno cambiato la storia del periodo pre-ceramico.
Ti invito a guardalo per capire meglio questo sito e la sua importanza, in questo video non ripeterò niente di quello che avevo gia detto, quindi dopo vai e guarda quel video per capire meglio la storia di cui stiamo parlando.
Possiamo certamente dire che la vasta area di Taştepeler, che comprende siti come Göbeklitepe e Karahantepe e tanti altri della provincia di Urfa ci porteranno a scoperte sensazionali nei prossimi anni, cambieranno senza ombra di dubbio la storia umana che conosciamo adesso e che studiamo a scuola.
Sconvolgeranno le nostre conoscenze e informazioni sull’agricoltura, le credenze e metteranno in discussione la storia delle religioni.
Gli insediamenti scoperti nella provincia di Şanlıurfa indicano l’esistenza di una fase diversa all’interno del Neolitico pre-ceramico che abbiamo studiato fino ad oggi.
Tutto questo è Sconvolgente!
Vi ricordo che stiamo parlando di un periodo che corrisponde approssimativamente agli anni 10200-7500 a.C., i periodi del Neolitico pre-ceramico A e B.
Siamo in Turkia, qui nei bacini dei fiumi tigri ed Eufrate, in questa zona definita la “Mezzaluna Fertile” nel Vicino Oriente, qui dobbiamo cercare i fattori che hanno portato alla formazione e allo sviluppo delle strutture sociali dei popoli dell’Anatolia sudorientale.
Fino ad oggi sono stati scoperti ben 12 siti in una area di circa 200 km dell’Alta Mesopotamia.
In questa puntata vi parlerò di Göbeklitepe e Karanan Tepe perchè proprio un paio di giorni fà sono state diffuse le nuove incredibili scoperte provenienti da questi due siti.
Gobeklitepe è il sito più famoso, conosciuto come il centro di culto più antico e più grande della storia, ma è anche il centro che ospita i primi esempi di arte scultorea tridimensionale al mondo.
Qui sono state portate alla luce quattro strutture circolari ma ci sono altre sedici strutture simili in attesa di essere scavate.
Göbeklitepe ha oltre 200 grandi colonne di pietra in totale e ad oggi ne sono stati scavati e portati alla luce solamente 50!
Gli obelischi a forma di T ritrovati in tutta la zona di Urfa sembrano avere un significato e uno scopo religioso.
Si pensa che le stele a forma di T rappresentino esseri umani antropomorfi, con la parte orizzontale che è la testa e la parte verticale il corpo.
Alcune raffigurazioni stilizzate di braccia e dita umane su alcuni esempi tardivi di Göbeklitepe e sugli obelischi di Nevali Çori ci suggeriscono che le colonne a forma di T simboleggiano gli esseri umani.
La maggior parte delle 50 stele rinvenute a Göbeklitepe presentano rilievi di animali, per esempio il serpente, il cinghiale e la volpe, ma ci sono anche orsi, avvoltoi, bovini selvatici, insetti, millepiedi, scorpioni e tanti altri.
Oltre le stele con gli animali, ci sono anche quelle monumentali, I ricercatori pensano che le stele rapprentino persone vestite con dei mantelli cerimoniali.
A Göbeklitepe e Nevali Çori ci sono anche opere d’arte monumentali.
Un fatto molto importante e che le sculture in pietra di Nevali Çori sono di piccole dimensione.
Riassumendo possiamo dire che a Nevali Çori sono state trovate statue piccole in pietra mentre a Göbeklitepe le stesse statue sono di dimensioni più grandi e maggiormente rifinite.
Si può dire che le gigantesche opere da costruire furono progettate a Nevali Çori e costruite a Göbeklitepe.
Come ha affermato Hauptmann, “probabilmente sono migrati in un altro luogo a causa dell’effetto delle condizioni ambientali ..”.
Quindi possiamo pensare che forse tutto inizia con la civiltà di Nevoli Çori che poi si è stabilita a Göbeklitepe e qui abbia completato il suo sviluppo principale.
Gobeklitepe era un’area sacra per i cacciatori-raccoglitori preistorici ? Al momento non possiamo dirlo con certezza!
Veniamo a pochi giorni fa, quando il Ministero turco ha mostrato le nuove recenti sensazionali scoperte in questo sito.
Una statua dipinta di cinghiale è stata scoperta durante gli scavi in corso a Göbeklitepe.
Il manufatto conteneva residui di pigmenti rossi, bianchi e neri sulla sua superficie, è la prima scultura dipinta mai ritrovata di quel periodo.
Pensate che nel 2023, in questi mesi ci sono state ben 9 diverse aree di scavo qui a Gobeklitepe che hanno portato alla luce statue con animali e umani.
Il ministero della cultura ha espressamente dichiarato:
“Nella struttura D di Göbeklitepe è stata scoperta una scultura di cinghiale a grandezza naturale in pietra calcarea. La scultura del cinghiale trovata a Göbeklitepe era situata su un piedistallo ornato con decorazioni che si ritiene includessero un simbolo a forma di H, una mezzaluna, due serpenti e tre volti o maschere umane”.
Bene adesso spostiamoci nel sito gemello, andiamo a Karahan tepe che ospita 266 megaliti a forma di T con raffigurazioni di animali e umani ma anche sculture umane tridimensionali uniche.
Ma scopriamo subito cosa hanno scoperto gli archeologi a Karahantepe in questi ultimi mesi!
Una statua impressionante di arte preistorica, una statua umana alta 2 metri e 30 centimetri con un volto molto realistico.
Assomiglia certamente ad un altra statua ritrovata negli scavi di Sayburç, dove si vede una figura umana che tiene il fallo con la mano destra e la sinistra poggiata nell inguine.
Si tratta di una scena a cinque figure in rilievo davvero straordinaria, ci sono due leopardi con la bocca aperta ai lati della figura maschile che si tiene il fallo con una mano. Alla loro sinistra c’e un uomo che regge un serpente e davanti a lui un toro con le sue grandi corna.
La figura dell uomo tiene il serpente capovolto con una mano e l altra sembra avere sei dita.
Ma torniamo alla statua ritrovata a Karahantepeche che ha entrambe le mani che tengono il fallo.
Se osserviamo bene la foto possiamo vedere l immagine di un essere umano seduto, un defunto con costole e ossa delle spalle in evidenza.
La statua è stata ritrovata in una nicchia.
Nella stessa zona in cui è stata rinvenuta questa scultura, è stata rinvenuta anche una scultura di avvoltoio collocata sul muro.
Bene, anche questa puntata è terminata, ma siamo sicuri che ritorneremo a parlare presto di questi siti incredibili che stanno riscrivendo la storia dell uomo preistorico che rimane ancora oggi un mistero per alcuni aspetti, poiché abbiamo poche o nessuna documentazione.
Termino ricordandovi che stiamo parlando di una area geografica con ben 12 siti archeologici scoperti e risalenti a quasi 12.000 anni fa, insediamenti appartenenti al periodo neolitico.
Queste erano comunità che passarono dallo stile di vita di uomini cacciatori-raccoglitori al sedentismo.
Straordinario!