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Antikythera meccanismo di 2000 anni fa ( parte 1)

Siamo nel’ 80 a.C. circa, una nave da carico romana, una corbita, probabilmente partita da Rodi è diretta a Roma.

La nave trasporta un carico molto importante e prezioso, cosi il comandante decide di non nagivare come al solito vicino a Malea, ma questa volta decide di passare a sud dell’isola di Antikythera, sembra un pò piu sicuro.

Ma quando si trova a navigare proprio davanti all’isola ,una tempesta arriva improvvisa, questa è una zona con fortissime correnti, per la nave non c’è scampo, affonda ad una quantina di metri sotto il mare.

Siamo nel 1900, è la settimana di Pasqua ed un gruppo di pescatori di spugne si trova nel bel mezzo di una tempesta, 2000 anni dopo questa piccola imbarcazione e i suoi marinai si trovano li nella stessa zona, cercano riparo davanti all’isola di Cerigotto.

Passata la tempesta, uno dei marinai, Elias stadiatos decide di immergersi alla ricerca di spugne di mare, ma quello che vede e trova è da non credere, una statua che faceva parte del carico della nave romana affondata.

La verità è che i pescatori del luogo conoscevano già il relitto romano, infatti avevano preso delle statue in bronzo e anche delle ancore di piombo.

Nel 1901 il governo greco organizzò una campagna di recupero che si rivelò davvero ardua e complicata, ma fù un grande successo!

Tra gli oggetti recuperati abbiamo due statue in bronzo eccezionali, l’ Efebo di Antikythera e il filosofo di Antikythera, due capolavori assoluti!

Tra gli oggetti ritrovati c’è anche un oggetto ricoperto di calcificazioni e sedimenti, presenta forti tracce di corrosione, ma guardando bene si nota una scala graduata e i denti di ingranaggi.

Sembra un astrolabio medievale e la questione finisce li!!

Ma nel 1951 Derek De Solla Price incuriosito visita il museo, si accorge che non può essere un semplice astrolabio, ma ci vogliono ben 8 anni di studio prima di dichiarare che si tratta di un orologio astronomico!

Naturalmente non venne preso sul serio, ma De Solla Price continua a lavorarci per anni facendo anche delle tomografie ai raggi x.

Gli anni passano e 23 anni dopo, nel 1974 Derek De Solla Price pubblica la ricerca di una vita, ben 70 pagine dove descrive la sua interpretazione del meccanismo.

Il documento è importantissimo, ma nel 1988 quando ormai la tecnologia ha fatto passi avanti eccezionali, Michael Wright fa nuove radiografie e le immagini adesso sono molto piu chiare.

Negli anni 2000 Michael Wright con un sistema di tomografia realizza ancora nuove immagini piu accurate, riesce cosi a interpretare e spiegare il meccanismo.

Costruisce anche un modello funzionante dove c’è il movimento del sole, della luna e dei cinque pianeti visibili, un lavoro eccezionale! non ci sono parole! Il mondo scientifico è scioccato!

Viene cosi rivelato senza piu dubbi, che si tratta di un meccanismo astronomico realizzato nel I secolo a.C. dal 2005 al 2012 escono nuovi studi scientifici che analizzano il meccanismo nel dettaglio, questo ci aiuta nel cercare di rispondere ad una domanda importante:

Chi l’ha costruito ?

Per capire chi può aver costruito una simile meraviglia dell’ingegneria antica, cè solo un modo, capire quale modello matematico è stato usato per fare i calcoli astronomici!

Ci troviamo davanti alla prova che ben 2000 anni fa gli scienziati ellenistici avevano delle conoscenze che ritenevamo impensabili, impossibili!

Invece eccolo qui, esposto nel museo di Atene a testimoniare che un uomo nel I sec. a.C. ha costruito il primo computer analogico della storia.

Un vero computer che era in grado di fare calcoli astronomici sulla posizione del sole e della luna, ma anche calcolare le eclissi di sole e le fasi lunari, ma anche calcolare la posizione dei cinque pianeti visibili a occhio nudo e le loro eclissi, stiamo parlando di mercurio, venere, marte, giove e saturno!

Che dire! Non ci sono parole!

In questo video non entreremo nei dettagli tecnici, questi li vedremo in un altro video la parte 2 che è il continuo di questo.

Il meccanismo di Antikythera era sostanzialmente costituito da una scatola rettangolare di legno che conteneva al suo interno tutti i meccanismi, esternamente nel pannello frontale si potevano vedere le posizioni della luna e dei pianeti con le loro fasi lunari.

Invece nel pannello posteriore ci sono due quadranti con struttura a spirale, quello in alto è suddiviso in 235 mesi del ciclo metonico, al suo interno abbiamo altri due piu piccoli quadranti, uno indica il ciclo dei giochi olimpici e l’altro indica il ciclo Callippico.

Nel quadrante in basso invece possiamo seguire i mesi del ciclo di Saros e le eclissi di sole. Anche all’interno di questo quadrante cè un quadrante piu piccolo utilizzato per correggere le ore delle eclissi.

Come possiamo ben capire, stiamo parlando di conoscenze e modelli di meccanica celeste di altissimo livello, poi tutti questi concetti vengono tradotti in uno straordinario meccanismo meccanico a movimento manuale.

Con il meccanismo di Antikythera ci troviamo di fronte a un dispositivo davvero molto complesso per i calcoli che prende in considerazione e per la parte meccanica con tutti i suoi ruotismi.

Tutti gli ingranaggi sono realizzati in bronzo con i denti triangolari a circa 60 gradi, ricordiamoci questo, perchè ne riparleremo in un altro video.

Tutte le catene cinematiche e ogni ingranaggio sono realizzati con tolleranze di decimi di millimetro, sappiamo anche che ogni ruota dentata è realizzata utilizzando lime.

I calcoli del numero di denti per ogni ruota dentata è un lavoro sopraffino da esperto ingegnere meccanico, il tutto è realizzato in uno spazio piccolo, pensate che ci sono addirittura 5 ingranaggi sovrapposti nello spazio di 7 millimetri!

Chi ha progettato e poi costruito materialmente questo meccanismo era un genio, non ci sono dubbi, sicuramente aveva gia costruito oggetti simili per arrivare a tale perfezione.

Iniziamo a rispondere ad una domanda importante, quando è stato costruito questo meccanismo ?

Probabilmente nell’ 82 a.C. infatti analizzando attentamente il meccanismo, possiamo notare nella scala delle compensazioni uno spostamento di 0,5 gradi rispetto al riferimento, questo indicherebbe una costruzione intorno all’ 82 a.C.

Poi ci sono le monete romane ritrovate da Jacques Cousteau datate all’ 85 a.C.,

Infine, il meccanismo utilizza il modello delle anomalie lunari studiato da Ipparco, quindi il meccanismo non può essere costruito prima del 120 a.C.

Come abbiamo visto, il meccanismo di Antikythera ha una complessità straordinaria, unica, la sua costruzione presuppone conoscienze avanzate di meccanica e scientifiche moderne.

Nel meccanismo di Antikythera è presente il rotismo epicicloidale che conferma la conoscenza del calcolo del moto planetario dei pianeti!

Questa è la prova che nel periodo Ellenistico avevano raggiunto delle conoscienze scientifiche paragonabil a quelle moderne, anticipando la teoria eliocentrica di Nicolò Copernico del 1543!

E anticipando lo studio cinematico dei rotismi epicicloidali presentato da Robert Willis nel 1841!

Se ancora non l’avete capito, siamo davanti a modelli matematici avanzati che poi vengono implementati in un dispositivo meccanico che utilizza concetti moderni molto recenti.

Insomma chi ha progettato e poi costruito questo dispositivo era un genio assoluto, un uomo straordinario.

Ma chi può aver costruito il primo computer analogico della storia addirittura 2000 anni fa ?

Nella seconda perte del video vedremo piu nel dettaglio come è costruito questo meccanismo e i vari calendari che vengono utilizzati e cercheremo di rispondere a due domande importanti:

Chi ha costruito il meccanismo di Antikythera ?

Come è possibile avere queste conoscenze 2000 anni fa ?

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